Pallacanestro Brescia - Aquila Basket Trento: 83 - 77 , Serie A > Girone Unico LBA

Pronti, partenza e Niang decide di salire in cattedra scrivendo cinque punti consecutivi, inframezzati da un appoggio al vetro di Rivers. La Dolomiti Energia gioca a viso aperto esprimendo la propria pallacanestro fluida e dinamica, toccando presto, le dieci lunghezze di vantaggio, grazie ad una prova collettiva in zona d’attacco al limite della perfezione. La Germani, imbrigliata dalla trama trentina, fatica sette camicie in entrambi i fronti del campo e l’andamento della sfida obbliga coach a sospendere il tempo. Tuttavia, alla ripresa delle ostilità, la musica non cambia e gli ospiti dilatano lo strappo con Pecchia e Forray, abili a non perdonare nulla ai diretti concorrenti. I biancoblu tentano di rimanere a galla trascinati dalle soluzioni individuali e dall’energia di Burnell e Dowe, ma con un ritardo di sedici punti.

Il secondo quarto vede una Germani tornare sul parquet, come lecito aspettarsi, con un piglio diverso. I padroni di casa, infatti, oltre ad alzare il volume dell’intensità difensiva, facendosi trovare pronti anche a rimbalzo difensivo, riescono ad incidere con maggiore continuità anche in attacco, firmando un parziale di 7-1, costringendo coach Paolo Galbiati a spendere un timeout. Brescia ci crede e, lungo l’asse formata da Rivers e Ndour, risale la china, accorciando la discrepanza a tre punti, per la seconda sospensione del tempo chiesta da coach Paolo Galbiati. La Dolomiti Energia, con Ellis e Ford, risponde presente, riallungando sugli otto punti lo strappo. Brescia non è assolutamente doma e, ruggendo con grinta, torna a far sentire il fiato sul collo dei rivali alla pausa lunga.

La terza frazione di gioco è inaugurata da un secco 5-0 di targa bresciana, con Bilan e Della Valle a regalare il primo sorpasso della partita alla Germani, che pare aver portato dalla sua l’inerzia della disputa, allungando anche sulle sei lunghezze di vantaggio. Complice l’intimidazione difensiva di Ndour, un fattore in entrambi i lati del campo, bravo a sigillare il pitturato. Trento, nonostante le ottime conclusioni, sembra rimanere ferma al palo, ma in un battito di ciglia, per merito delle iniziative di Ellis, Ford e Pecchia, effettua il nuovo sorpasso bianconero, riaccendendo una sfida costantemente in bilico, come da previsione. Gli ospiti, infatti, approfittano della linea di fondo e impattano il risultato in previsione di un quarto periodo cruciale ed emozionante.

Gli ultimi dieci minuti sono sparigliati da una tripla di Forray, a cui Burnell risponde con cesto di prepotenza. La partita si inasprisce e viene giocata sopra i singoli dettagli, dove ogni possesso pesa come un macigno e può fare la differenza nell’economia del risultato finale. L’Aquila prova a spiccare il volo, ma Ivanovic, mediante una tripla frontale, tarpa le ali ai nemici, prima riducendo il gap e poi ripristinando la parità. La Germani estrae l’ascia di guerra e con i fendenti di Burnell chiude il discorso.

GERMANI BRESCIA - DOLOMITI ENEREGIA TRENTINO 83-77

PARZIALI (11-27;31-16;23-21; 19-13)

GERMANI BRESCIA: Ivanovic 13, Della Valle 10, Rivers 16, Ndour 18, Bilan 5, Burnell 15, Dowe 4, Cournooh 2, Mobio, Ferrero ne, Tonelli ne, Pollini ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Niang 9, Cale 4, Pecchia 7, Lamb 6, Mawugbe 8, Ford 18, Ellis 13, Forray 10, Bayehe 2, Badalau. Allenatore: Paolo Galbiati.

ARBITRI: Attard, Bongiorni, Patti. 

Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Brescia

 

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