Napoli Basket - Dinamo Sassari: 88 - 79 , Serie A > Girone Unico LBA

La Generazione Vincente Napoli interrompe una striscia di cinque sconfitte consecutive battendo il Banco di Sardegna Sassari. Le battute iniziali della gara godono di grande equilibrio: l'asse Owens-Ennis trascina i padroni di casa, mentre gli ospiti vanno a referto con le bombe di Kruslin e Jefferson (28 punti con 6 triple) prima che Zubcic (19 punti e 9 rimbalzi) pareggi i conti (8-8); successivamente si aggiungono nuovi interpreti, ma la sostanza non cambia con Gombauld (10 punti e 6 rimbalzi) e Jefferson che contrastano le giocate costruite dal tandem Ennis-Sokolowski e il risultato rimane in perfetta parità sul 13-13 arrivati oltre la metà del primo quarto.

I partenopei riescono a costruire un break di 5-0 con i tiri a cronometro fermo di Zubcic e Ennis (12 punti e 10 assist), ma la bomba di Cappelletti (6 punti, 7 rimbalzi e 7 assist) e il gioco da tre punti di Jefferson restituisce il vantaggio agli isolani; nei 90” finali, le triple di Lever (11 punti) e Pullen (11 punti) – inframezzate dal canestro sassarese targato Treier – portano il risultato sul 25-21 dopo 10' di gioco.

I due giocatori della Generazione Vincente si rendono subito protagonisti nel secondo quarto portando la squadra al massimo vantaggio sul +8, tuttavia il gioco da tre punti di Jefferson e l'appoggio di Gombauld spingono coach Milicic a chiamare il time-out; l'uscita dalla pausa breve serve a Napoli per rimettere in sesto le idee, così Pullen realizza un canestro in contropiede e successivamente Ennis – a cronometro fermo – annulla i due punti segnati da Tyree, forzando anche coach Markovic a fermare il gioco (33-28).

La coppia formata da Gombauld e Tyree spinge per una nuova rimonta, ma il trio Zubcic-Ennis-Brown confeziona un parziale di 9-3 che rende vana la tripla di Cappelletti e costringe la panchina del Banco di Sardegna a rifugiarsi in time-out; la chiamata si rivela azzeccata quando la schiacciata di Diop (15 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate) aiuta proprio il numero 25 di Sassari a prendersi in mano la squadra e aprire un parziale di 0-10, chiuso poi dalla bomba del 42-43 a nome Jefferson che porta le due squadre all'intervallo.

La ripresa comincia con Napoli in controllo della partita a dispetto di quanto accaduto nelle battute finali del primo tempo: Zubcic, Owens (15 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate), Sokolowski (13 punti) e Brown marchiano a fuoco la retina avversaria con un parziale di 8-2, utile per arrivare a due possessi di vantaggio e scacciare indietro gli ospiti; i tiri liberi di Diop, l'appoggio di Tyree e il floater di McKinnie sembrano essere la risposta giusta per il Banco di Sardegna, ma Lever dall'altra parte del campo è ispirato e lancia la squadra verso il 57-51, complice anche il contropiede operato da Sokolowski che convince coach Markovic a fermare il gioco.

La coppia di lunghi McKinnie-Diop prova a dare una scossa alla squadra sui due lati del campo e ci riesce, da qui nasce un parziale di 2-8 che porta gli isolani ad un solo possesso di distanza; i liberi di Sokolowski e l'appoggio di Gombauld mantengono l'equilibrio della gara invariato, infine Sassari avrebbe l'occasione di pareggiare i conti con McKinnie, ma non ci riesce e Pullen sul ribaltamento di fronte straccia la retina dai 6.75 metri per il 66-61 con cui si arriva alla mezz'ora. I tiri dalla lunetta di Gombauld aprono il quarto periodo di gioco, successivamente Owens e Jefferson si scambiano cortesie da dietro l'arco, ma Napoli sembra più energica e con un break di 6-1 – costruito principalmente a cronometro fermo – si porta sul 75-67, motivo per cui la panchina ospite chiama un time-out.

La breve pausa non dà la scossa necessaria al Banco di Sardegna, ne approfitta così la Generazione Vincente che trascinata da Ennis si porta sul +12 e poco dopo ruba una palla con Pullen, il quale alza sul tabellone e serve un alley-oop per Brown che vale il massimo vantaggio partenopeo (81-67); i liberi realizzati da Zubcic sembrano chiudere definitivamente i giochi, tuttavia le due triple in rapida successione firmate da Kruslin e Jefferson portano Sassari sul -10 e costringono coach Milicic a fermare il cronometro.

Alla ripresa dei giochi, Ennis arriva in 'doppia-doppia' servendo l'assist numero dieci all'indirizzo di Owens, sull'altro versante Diop prova l'ultimo disperato assalto centrando un gioco da tre punti che porta i sardi sul -9; nel finale, la tripla di Zubcic spegne definitivamente le ipotesi di rimonta, ma l'ultima parola spetta a Jefferson che da dietro l'arco realizza la bomba dell'88-79 finale.

Fonte: Lega Basket

 

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