La Generazione Vincente Napoli trova la quarta vittoria consecutiva del suo campionato prendendo il largo sulla Vanoli Cremona nell'ultimo quarto. Avvio equilibrato tra le due compagini che si scambiano cortesie per i primi sei minuti: ai canestri degli ospiti firmati da Pecchia (17 punti e 8 rimbalzi) e Golden (12 punti e 5 rimbalzi), i partenopei rispondono prontamente con l'asse Zubcic-Ennis tenendosi a contatto (10-11). Successivamente la Vanoli si affida a McCullough (14 punti e 5 rimbalzi) per alzare i ritmi del proprio motore e registra un parziale di 0-7 – a cui prendono parte Golden e Zanotti – mettendo tre possessi di distacco con gli avversari; i tiri liberi di Pullen (24 punti con 5/9 da tre) servono a chiudere sul 12-18 il primo quarto.
I lombardi non sembrano avere intenzione di fermarsi, perciò vanno a referto dai 6.75 metri con McCullough per il massimo vantaggio della loro partita e costringendo coach Milicic a chiamare un time-out. La pausa serve solo parzialmente a spezzare il ritmo di Cremona, poiché nonostante i canestri della Generazione Vincente targati Pullen e Sokolowski (9 punti), i ragazzi di coach Cavina continuano a trovare la retina ispirati da Lacey (10 punti).
Nel momento di massimo splendore ospite, Napoli trova nel tandem Pullen-Sokolowski le armi con cui mettere la freccia: i numeri 0 e 24 dei campani confezionano in totale solitudine un parziale di 10-2 che diventa 13-2 con la tripla di Zubcic (23 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) e che forza gli ospiti a fermare il gioco; nei restanti 60” Denegri effettua il controsorpasso con un tiro da dietro l'arco, ma l'ultima parola resta a Jaworski (8 punti), il quale con la stessa medicina chiude sul 35-34 il primo tempo.
Nella ripresa, il pallino del gioco torna in mano alla Vanoli Cremona grazie ai canestri di Pecchia, ma Jaworski ci prende gusto dall'arco dei 6.75 e rimette in pari le ostilità; il jumper di Denegri (10 punti e 6 assist) riporta i suoi ad un possesso pieno di distanza, tuttavia si accende nuovamente la Generazione Vincente che dalle mani di Zubcic e dall'estro di Ennis (10 punti e 6 assist) – bravo a coinvolgere Owens (6 punti e 11 rimbalzi) e Jaworski nel contesto di gioco – sigla un parziale di 11-0 con cui prova la fuga (49-41).
Dopo questo allungo, Napoli non riesce più a centrare il canestro per i successivi quattro minuti, così ne approfittano gli ospiti che possesso dopo possesso vanno a referto con Eboua, Golden e Pecchia per il break del -2; sulla sirena, il numero 33 di Cremona appoggia grazie alla tabella il 49-49 con cui si arriva alla mezz'ora di gioco. L'inizio dell'ultimo quarto vede le due avversarie mantenere ritmi alti e rispondersi colpo su colpo con Denegri e Pecchia bravi a tenere la Vanoli sul -2 dopo i canestri di Pullen, Ennis e Zubcic; tuttavia, coach Milicic chiede ai suoi di scavare il solco e così accade: Pullen apre il parziale di 10-0 con un tiro da dietro l'arco, a ruota lo seguono Sokolowski e Zubcic per il massimo vantaggio di Napoli che costringe gli ospiti a chiamare il time-out (65-53).
La compagine lombarda non vuole alzare bandiera bianca e si affida al trio Pecchia-Denegri-Lacey per griffare un importa break di 0-6 che rimette la distanza sotto i dieci punti di svantaggio forzando la Generazione Vincente a fermare il gioco. Al ritorno sul parquet, il duo di lunghi Zubcic-Owens si infiamma e nonostante la compagine cremonese cerchi di lucrare punti facili, i partenopei non si fermano più e vanno a segno prima con Ennis dai 6.75 metri poi ancora con Zubcic per il +14. Nei 120” finali, Zanotti prova a dare l'ultima scossa ai suoi con una tripla, ma Pullen rispedisce al mittente anche questo assalto. L'appoggio a canestro e il tiro a cronometro fermo entrambi con la firma di McCullough servono solamente per chiudere sull'80-70 la partita.
Fonte: Lega Basket