La parola emergenza rischia di non essere più sufficiente per fotografare la situazione in casa General Contractor. La squadra di coach Ghizzinardi, costretta da tempo a fare gimkane per dribblare i problemi di infermeria che da tempo ne condizionano il cammino, sia in allenamento sia in partita, è ridotta ad oggi letteralmente ai minimi termini. La conta degli infortunati, all’indomani dell’inevitabile dazio pagato agli infortuni nel match interno con un Chiusi al contrario in grande salute, è a dir poco disarmante.
Ai problemi già esistenti per Roberto Marulli, (out da più di un mese e ai box almeno per altrettanto a seguito di una tendinopatia bilaterale alle ginocchia attualmente in terapia) e per Enzo Cena (per lui lesione del tendine sovraspinoso della spalla destra) si sono aggiunte le indisponibilità di altri tre giocatori. Antonio Valentini, che ha stretto i denti domenica rischiando ulteriori complicazioni, è ad oggi ai box per una elongazione del bicipite femorale della gamba destra. L’infermeria molto affollata ha fatto posto anche a Edoardo D’Emidio, fermato da un versamento al ginocchio da sovraccarico che ne limiterà inevitabilmente l’utilizzo negli allenamenti, e a Marco Petrucci.
Ai problemi legati alla frattura al naso si è aggiunta domenica la complicazione di una lesione della giunzione miotendinea del muscolo bicipite femorale meritevole di approfondimento ecografico che pone in forte dubbio la sua presenza a Ruvo. Se a ciò aggiungiamo i fastidi al ginocchio di Bruno ecco che la situazione si fa davvero preoccupante. Non tanto e non solo in chiave di disponibilità per il doppio probante impegno ravvicinato con Ruvo e Roseto (scontri improbi anche a roster al completo) ma di qualità degli allenamenti che impediscono di preparare adeguatamente le gare e che presenteranno, a corsa lunga, un conto ben più salato dentro un campionato dal livello tecnico altissimo.
Non è un caso che ad accusare problemi fisici siano stati giocatori costretti da tempo a sforzi supplementari per sopperire alle assenze e ciò determina una situazione di totale emergenza, anche in prospettiva che costringe a guardare al futuro prossimo come ad un Everest da scalare. E a riuscire con fatica a capire con quanti e quali giocatori la squadra potrà presentarsi domenica a Ruvo e mercoledì al Pala Triccoli con Roseto dopo una settimana in cui sarà quasi impossibile allenarsi. La societá rimane ovviamente vigile, sia sui tempi di recupero degli infortunati sia su eventuali opportunità di mercato che dovessero presentarsi qualora le indisponibilità dovessero protrarsi a lungo.
Fonte: Basket Jesi Academy