Passata con un bel filotto la terza settimana della stagione con un turno infrasettimanale, la Halley Matelica si prepara all’ultimo impegno del 2024: la trasferta di domenica sul campo della Virtus Civitanova. I biancorossi ci arriveranno forti di tre vittorie in otto giorni, buone per confermarsi in vetta alla classifica del girone.
«Quella con Porto Recanati forse era stata la nostra partita più brutta per applicazione in relazione al momento in cui eravamo, sicuramente di buona forma – spiega Ivan Morgillo – però ci poteva stare contro una squadra con ottimi giocatori, che aveva appena cambiato allenatore e su un campo difficile come quello. Siamo stati bravi a reagire subito allenandoci forte e tirando fuori una grande prestazione contro il Bramante.
Poi abbiamo fatto un passo indietro contro Valdiceppo, anche se quello è un campo difficile e affrontare una squadra così fisica e atipica, che non ha veri lunghi, non è facile. Contro Roseto invece abbiamo disputato una partita quasi perfetta per 30-32 minuti, poi loro hanno cambiato assetto tattico andando contro tre lunghi, anche se Lestini ha fatto una carriera da ala piccola, e con tutto il loro talento in attacco e mettendoci in difficoltà in difesa ci siamo un po’ spaventati. Nel finale abbiamo corretto un paio di cose e siamo riusciti ad arrivare all’ultimo minuto senza troppi patemi».
La classifica si va via via sgranando, con le prime quattro che sembrano avere qualcosa in più delle altre. «Non voglio gufarla a nessuno, ma siamo a due terzi della prima fase e la classifica parla chiaro – ribadisce il lungo biancorosso – nell’ultimo blocco della prima fase avremo tre scontri diretti che ci diranno del nostro futuro. Dietro credo sarà bagarre per gli altri due posti per il Play-In Gold, Porto Recanati penso abbia qualcosa in più, mentre per la sesta piazza sarà una lotta fino alla fine».
Morgillo è stato probabilmente il vero punto di riferimento biancorosso per costanza e presenza: 12,6 punti di media, 11 partite in doppia cifra sulle 15 giocate, un faro al centro dell’area. «Io prima di tutto voglio dare una mano cercando di fare quello che il coach mi chiede – evidenzia il giocatore campano – sono uno dei giocatori più esperti del roster, mi adeguo a fare il 5 o il 4 in base alle necessità, a giocare più dentro o più fuori: abbiamo una squadra veramente lunga quest’anno, non servono prime donne, siamo tutti giocatori di ottimo livello. Sono abbastanza soddisfatto di quanto fatto fino ad ora, ma siamo solo a dicembre».
Domenica a Civitanova servirà il punto esclamativo su questa buonissima prima parte di stagione. «Sin dalla prima amichevole che ci avevamo fatto a inizio stagione, Civitanova veniva etichettata come una delle squadre materasso del girone, ma abbiamo capito già allora che non era così – chiude Morgillo – è una squadra meno strutturata di noi o del Loreto, ma giocano alla garibaldina, hanno un americano con tanti punti in mano, giovani che corrono e cambiano su tutto: come in tutte le partite fuori casa, non sarà facile vincere da loro. All’andata facemmo una buona partita nonostante fossimo in emergenza, vogliamo vincere perché Civitanova è una di quelle squadre che ancora non sai se possa entrare o meno nelle prime sei: nel dubbio, vogliamo prenderci la vittoria».
Fonte: ufficio stampa Vigor Basket Matelica