Apprendiamo con stupore, e un certo sconcerto, il comunicato della società Benedetto XVI Cento in relazione all'episodio che ha portato alla doppia espulsione, per squadra, al PalaCarnera nella gara di venerdì.
Senza entrare nel merito della parte finale del comunicato, imbarazzante per toni e prospettive di possibili ripercussioni legali, sarebbe sufficiente osservare le immagini, trasmesse in diretta e in differita, per rendesi palesemente conto di come il nostro giocatore Xavier Johnson abbia semplicemente reagito a una evidente provocazione. A meno che non si voglia sostenere che il giocatore stesso sia stato preso da un raptus privo di senso. A quel punto sì, sostendo una tesi simile, che l'Amici Pallacanestro Udinese dovrebbe intervenire legalmente a tutela del proprio tesserato.
Quanto alle parole del coach, Adriano Vertemati, il tecnico si è limitato a esporre i fatti così come accaduti - e rivisti in televisione - oltre a evidenziare trattative note a tutti e non andate in porto nel corso del mercato estivo, esternate dalle parti in più occasioni e anche rese evidenti dalla partecipazione a manifestazioni di pallacanestro svoltesi in regione nel mese di luglio.
Amici Pallacanestro Udinese conferma la propria fiducia nei confronti degli organi di giustizia sportiva che sapranno, ne siamo certi, prendere le migliori decisioni possibili in base alle evidenti immagini televisive.
Quanto alle dichiarazioni della società Benedetto XIV Cento, Amici Pallacanestro Udinese si riserva di difendere i diritti e l'onorabilità dei propri tesserati in ogni sede preposta.
Fonte: ufficio stampa Apu Udine