Vigor Matelica, Ivan Morgillo ''Vincere in casa del Bramante per lanciare un segnale forte al campionato''

Una bella boccata di ossigeno per iniziare al meglio la stagione e tuffarsi nella prima settimana da tre partite in otto giorni dell’anno. La vittoria in rimonta sull’Attila Junior Porto Recanati ha messo da parte dubbi e problemi in casa Halley Matelica e ora i biancorossi si preparano a un trittico già importante, con la trasferta di sabato a Pesaro sponda Bramante, il match casalingo di mercoledì contro Valdiceppo e poi il viaggio in Abruzzo di domenica 13 al PalaMaggetti contro Roseto.

Un bel messaggio quello che hanno lanciato i biancorossi al rientro sul parquet per il secondo tempo domenica scorsa, come conferma Ivan Morgillo. «Tornando in campo c’era grande voglia di rivalsa, era la prima in casa e nonostante le oggettive difficoltà legate alle assenze siamo riusciti a cambiare marcia – dice il lungo biancorosso – non è stato solo quello però: abbiamo fatto degli aggiustamenti tattici stravolgendo il piano partita iniziale. Le due cose insieme ci hanno portato a ribaltarla, aiutati dal fatto che nel primo tempo loro avevano tenuto percentuali da Serie A, era difficile pensare che potessero continuare così. Poi nel finale, con l’inerzia dalla nostra parte e qualche episodio favorevole siamo riusciti a portare a casa una vittoria molto importante».

Con Musci ai box, chiaramente ora il reparto lunghi biancorosso deve fare molto affidamento sul giocatore arrivato lo scorso anno a metà stagione dalla B Nazionale di Mestre. «L’anno scorso sono arrivato in una squadra molto rodata che aveva bisogno di allungare le rotazioni – spiega Morgillo – sono entrato come pezzo aggiuntivo in un sistema che c’era già. Quest’anno è diverso perché, a maggior ragione senza Manu, c’è bisogno di un mio apporto più quantitativo. Sicuramente in questa categoria sono più un 5 che un 4, coach Trullo mi chiede molto a livello difensivo, su quello dobbiamo lavorare».

Chiaro sia ancora prestissimo per vedersi delineare i valori effettivi di questo campionato, ma il lungo vigorino ha già in mente quali sono le squadre da tenere d’occhio nella corsa alla vetta. «Molte delle big le incontriamo già all’inizio: dopo Porto Recanati, Bramante, Roseto e poi Ozzano, senza dimenticare il Loreto che ha fallito la promozione solo allo spareggio – evidenzia Morgillo – non conosco tutte le squadre, ma parlando con i ragazzi si diceva che il livello sembra essersi ulteriormente alzato. Poi questa nuova formula, che per la seconda fase prevede solo due fasce e non tre, credo sia più meritocratica. Ricordiamo tutti come il Bramante fosse riuscito ad entrare nella seconda fase con 10 punti pur finendoci dietro in classifica mentre noi ci entrammo con 6 e solo grazie a una vittoria strappata coi denti al Loreto. Quest’anno credo questo aspetto sarà un po’ attutito».

Bramante Pesaro che sarà l’avversaria di sabato al PalaMegabox: squadra che ha perso Giampaoli e Delfino inserendo Rinaldi e che è partita col piede sbagliato scivolando sul campo di Castel San Pietro. «Non li ho affrontati lo scorso anno, ma so che si tratta di una squadra aggressiva, che gioca un po’alla garibaldina, cambiando su tutti i blocchi – finisce Morgillo – le partite fuori casa in questo campionato, poi, sono sempre impegnative il doppio. Conosco Rinaldi per averlo affrontato tante volte da avversario, è un giocatore di categoria superiore. Noi nonostante tutto proveremo a vincere anche da loro per lanciare un segnale forte e chiaro al campionato».

Fonte: ufficio stampa Vigor Basket Matelica 

 

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