Pallacanestro Trieste, coach Christian ''Sono entusiasta del nostro gruppo, non vedo l'ora di vedere dove può arrivare''

Dopo quasi due settimane di lavoro il roster biancorosso si appresta a scendere in campo a Castelfranco Veneto per la prima amichevole stagionale. Di fronte agli uomini di coach Jamion Christian una Vanoli Cremona che ha già rotto il ghiaccio in pre-season, e che sarà un ottimo banco di prova per quel sistema di che lo staff biancorosso sta meticolosamente costruendo attorno alla squadra. Coach Jamion Christian ha analizzato questi primi 10 giorni di allenamento, parlando di obiettivi di breve e lungo periodo da raggiungere insieme ai suoi collaboratori e alla squadra:

“Sono entusiasta del nostro gruppo. La loro capacità di voler condividere la palla, la loro capacità di voler giocare a basket connessi l’un l’altro e la loro capacità di voler davvero vincere come squadra mi hanno davvero colpito nei primi 10 allenamenti. Non vedo l’ora di vedere dove può arrivare questo gruppo. I ragazzi hanno molta esperienza nel campionato italiano, tanta esperienza di gioco. Penso che la nostra fame sia qualcosa che dobbiamo davvero continuare a coltivare.

Abbiamo la possibilità di vivere una stagione davvero speciale se continuiamo a rimanere concentrati su ciò che è più importante e continuiamo a migliorare. Siamo molto fortunati, venendo dalla promozione, abbiamo un gruppo incredibile di giocatori italiani dallo scorso anno. Abbiamo davvero fissato uno standard molto alto per il modo in cui operiamo qui, in palazzetto e per il modo in cui lavoriamo in campo.

I nostri giocatori italiani hanno stabilito uno standard alto per il modo in cui ci comunichiamo, per il modo in cui giochiamo, e penso che la cosa più incredibile sia vedere i nuovi arrivati adorare questo livello di empatia. Apprezzano e hanno un grande rispetto per ciò che hanno fatto nella loro carriera. È un gruppo davvero collaborativo, concentrato su ciò che ci permette di dare il meglio di noi. Guardandoli lavorare oggi insieme, sembra che si conoscano da tempo. Stiamo davvero iniziando a colmare il gap iniziale per diventare una “Squadra” che capisce bene ciò che serve per dare il meglio.

Alla partita di domani voglio vederci comunicare al livello che abbiamo fatto in allenamento. Abbiamo un gruppo molto comunicativo. Voglio vedere che questo si senta anche sul parquet. Voglio vederci giocare velocemente. Questa squadra è stata costruita per questo, e ha la capacità di segnare nei primi sette-dieci secondi dell’azione. Quindi voglio vederci prendere la palla da una parte del campo e portarla velocemente in attacco, arrivare in profondità nel pitturato, e cercare canestri facili.

E poi, in difesa, voglio vedere la nostra tenacia. Voglio vedere la nostra capacità di rimbalzo, la capacità di difendere sui tiri da tre. Queste sono le cose a cui presteremo più attenzione. Oltre a questo inizieremo a conoscere meglio la squadra: quali combinazioni funzionano meglio sul parquet, combinazioni a due, tre e quattro uomini. Quindi, man mano che ci avviciniamo alla stagione, possiamo davvero iniziare a definire delle rotazioni.

Voglio vedere i nostri ragazzi imparare a giocare all’interno del nostro sistema. Abbiamo giocatori che hanno giocato in diversi sistemi negli ultimi anni. Il nostro sistema è unico, è unico per Trieste. Il numero di triple che vogliamo prendere e il modo in cui vogliamo creare quelle triple è qualcosa di molto importante.

Il modo in cui andiamo a rimbalzo e quella fisicità che ne deriva, è unico. Quindi loro devono imparare come giochiamo qui a Trieste, l’importanza di quello che facciamo per la nostra città, l’importanza di far parte di una grande organizzazione. Voglio vedere che continuiamo a fare passi avanti per imparare. Dico sempre ai nostri ragazzi che il talento è la capacità di rendere gli altri migliori con ciò che tu fai bene. Penso che abbiamo un gruppo di ragazzi che hanno la capacità di farlo. Quindi voglio vederli prendere il loro talento e usarlo all’interno del nostro sistema e permetterci di dare il meglio di noi.

Quest’anno è davvero fantastico avere una certa familiarità con il coaching staff e nostro modo di lavorare. Nick Schlitzer è tornato a occuparsi dello sviluppo dei nostri giocatori. Fa davvero un buon lavoro, aiutando i nostri giocatori a continuare a migliorare, capendo giorno per giorno cosa è meglio per loro. Possiamo guardare ai giocatori che abbiamo avuto qui l’anno scorso e al loro sviluppo nel corso della stagione. Penso che abbia fatto un lavoro eccezionale in quell’area. È tornato anche Francesco Nanni, che supervisiona il nostro attacco.

L’attacco l’anno scorso in A2 è stato il quarto migliore della lega. La sua capacità di insegnare questo sistema e di viverlo da un anno per essere in grado con competenza fin da subito sarà davvero fondamentale. Con i giocatori di talento che abbiamo, vogliamo che questi ragazzi abbiano la possibilità di giocare velocemente. Per farlo devono davvero avere una profonda conoscenza del nostro sistema. Penso che Francesco stia facendo un lavoro incredibile nell’insegnare a quei ragazzi quel sistema e come farlo rendere al meglio.

Abbiamo aggiunto Francesco Taccetti in difesa. Viene da Brescia che l’anno scorso aveva la quarta difesa migliore del campionato. La difesa è sempre molto importante. Amiamo i giocatori a due dimensioni e i ragazzi che giocano su entrambi i lati del campo.

Sta facendo un lavoro eccezionale nel portare un po’ di quella tenacia, che le sue squadre hanno sempre mostrato e sta facendo un lavoro eccezionale nell’assicurarsi che i nostri ragazzi capiscano come vogliamo giocarla. Si sta acclimatando molto bene. Ci stiamo imparando a conoscere perché ho alcune cose che penso davvero siano importanti e lui ha alcune cose che lui pensa siano preziose. Sono impaziente di vedere questa difesa in un cinque contro cinque sul parquet contro un’avversaria di livello.

Per quanto mi riguarda l’entusiasmo non mi manca mai. Sono contento di avere la possibilità di allenare questi giocatori. Ci siamo guadagnati il diritto di essere in Serie A, ci siamo guadagnati il diritto di giocare con alcune delle più forti squadre del mondo, e ci guadagneremo il diritto di dimostrare che il nostro sistema e il modo in cui ci piace giocare possono essere tra i migliori del nostro campionato. Dobbiamo guadagnarcelo ogni singolo giorno, e sono entusiasta di essere un allenatore che ha la possibilità di viverlo con questi uomini ogni giorno”. 

Fonte: ufficio stampa Pallacanestro Trieste

 

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