Se il campionato finisse oggi, la Halley Matelica sarebbe agli spareggi salvezza. Un risultato impensabile tre mesi fa e che invece, qui e ora, è realtà. I biancorossi coronano la lunga rincorsa che era iniziata proprio nel match di andata battendo a domicilio i Tigers Romagna e, in virtù del ko di San Miniato contro Fabriano, sono al momento solitari al 12° posto, l’ultimo buono per accedere ai playout. Ci ha messo due quarti però, ed è servito un maestoso Riccio, per venire a capo della matassa Cervia, che non ha fatto sconti finché ha potuto. Ma la differenza di motivazioni alla lunga ha giocato un ruolo cruciale.
Che i romagnoli non ci stiano a fare le vittime sacrificali lo si capisce sin dai primi minuti. La partita corre sui binari dell’equilibrio, con la Halley, priva di Seck, che soffre l’impatto fisico di Lovisotto e Bracci sotto canestro ma trova continuità offensiva, salendo fino al +4 (14-10 al 5’). La musica cambia drasticamente nel secondo quarto, quando la difesa a zona dei Tigers manda in confusione i matelicesi, che si sgonfiano anche difensivamente lasciando praterie agli scorer arancioneri. Qualche guizzo di Adeola tiene in piedi la baracca e i Tigers sigillano il primo tempo da incubo di capitan Caroli e compagni col canestro e fallo sulla sirena di Hidalgo che dà il +11 ai suoi (39-50).
I presagi sembrano foschi e invece, come era accaduto 10 giorni fa contro Rieti, la Vigor cambia volto al rientro sul parquet. Due canestri di Riccio suonano la carica, Cervia perde la fluidità offensiva dei primi 20’ e in un amen la Halley ha già richiuso il gap. Si fa vedere anche Gallo, limitato dai falli nel primo tempo, e in avvio di quarto periodo la Halley vola via. Coach Conti ritenta la carta della zona, che tanti dividendi aveva pagato nel primo tempo, ma stavolta i ragazzi di coach Trullo hanno un’altra faccia. Ed è quella cattiva di Riccio, che apre il quarto periodo con 12 punti in un amen e scava il solco che si rivela decisivo. La Vigora tocca il +13 (77-64) a 6’ dalla sirena, una bomba di Favaretto in risposta è l’ultimo sussulto romagnolo, poi è solo Halley. E quando al palas di Castelraimondo arriva la notizia del canestro nel finale che salva Fabriano a San Miniato la serata si completa come meglio non si poteva sognare.
I biancorossi si regalano una Pasqua serena, ma guai ad abbassare la guardia: restano tre partite da giocare e bisognerà pensare a portare a casa più punti possibili, a partire dal match di domenica 16 aprile sul campo dell’Andrea Costa Imola, ultima trasferta di una stagione che ci chiuderà con la doppietta casalinga contro Jesi e Fiorenzuola. (Fonte: ufficio stampa Vigor Matelica)
Halley Informatica Matelica - Tigers Romagna 85-71 (20-20, 19-30, 27-10, 19-11)
Halley Informatica Matelica: Gianpaolo Riccio 32 (8/9, 4/6), Matteo Caroli 17 (1/1, 4/5), Emmanuel Adeola 12 (4/4, 1/2), Alberto Provvidenza 11 (1/2, 3/3), Antonio Gallo 6 (3/4, 0/1), Samuele Polselli 4 (2/2, 0/1), Samuele Vissani 3 (0/0, 1/3), Emmanuel Enihe 0 (0/2, 0/0), Gabriele Mentonelli 0 (0/2, 0/1), Davide Paglia 0 (0/0, 0/2)
Tiri liberi: 8 / 11 - Rimbalzi: 22 6 + 16 (Emmanuel Enihe 6) - Assist: 7 (Antonio Gallo 5)
Tigers Romagna: Isacco Lovisotto 18 (7/12, 1/2), Filippo Rossi 12 (6/7, 0/0), Anfernee Hidalgo 11 (2/3, 2/5), Andrea Lombardo 10 (2/2, 2/3), Mattia Favaretto 8 (1/2, 2/4), Antonio Brighi 6 (0/1, 2/4), Jonas Bracci 4 (2/4, 0/1), Georges Tamani 2 (1/3, 0/0), Francesco Poggi 0 (0/0, 0/0), Matteo Chiapparini 0 (0/0, 0/0), Manuel Stella 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 2 / 4 - Rimbalzi: 16 3 + 13 (Georges Tamani 5) - Assist: 6 (Mattia Favaretto, Antonio Brighi 2)