L'Amatori Pescara in trasferta a Matelica. Coach Gabriele''Giocando le nostre carte il risultato non sarà scontato''

Gara 1 della Fase Play-In Gold è stata archiviata con una prestazione maiuscola ed una bellissima vittoria. Ma è già il passato per una Amatori Pescara ora chiamata a due trasferte di fila. La prima in casa di Matelica, a giudizio degli addetti ai lavori la super favorita al salto di categoria. La squadra di coach Davide Gabriele, però, non vuole recitare il ruolo di vittima sacrificale all'altare delle ambizioni marchigiane e venderà a carissimo prezzo la pelle.

“E' una settimana connotata innanzitutto dal recupero delle energie fisiche e mentali dopo una partita contro Ozzano estremamente dispendiosa sotto entrambi questi punti di vista”, le parole di coach Gabriele, “il morale è molto, molto alto e la qualità di quello che stiamo facendo nel quotidiano è come al solito elevatissima. Siamo in ottime condizioni per poter affrontare la partita di domenica. Giochiamo in trasferta contro una squadra che ha bisogno di ben poche presentazioni e che è una delle maggiori accreditate alla promozione, in questa Conference di certo ma lo sarebbe anche in tutte le altre.

Siamo ben consapevoli del valore dell'avversario che andremo ad affrontare, come per Ozzano abbiamo grande rispetto ma allo stesso tempo abbiamo la sfacciataggine di sapere che giocando le nostre carte il risultato non sarà scontato. L'Amatori ha dimostrato di avere dei valori umani e tecnici che finora le hanno consentito di disputare un torneo ben al di sopra delle aspettative di tutti: ambiente, addetti ai lavori e di chi gravita intorno a questo mondo. La qualità del lavoro che la squadra esprime ogni giorno è un grandissimo indicatore di quelle che possono essere le nostre possibilità di giocare la partita per provare a mettere in difficoltà una corazzata come Matelica”.

La Vigor, storicamente una bestia nera per l'Amatori, ha inaugurato il post season sbancando in modo ampio Viterbo, dando quindi un segnale fortissimo. “Faccio grande fatica ad individuare il pericolo numero 1, per Ozzano qualcuno lo avevo trovato ma obiettivamente per Matelica faccio fatica perchè ha un roster molto lungo, molto profondo e che con il rientro di Musci conta di 10 giocatori veri, di livello e con grandissimo background. Il reparto lunghi parla da solo: Morgillo, Musci Eliantonio e Dieng sono di primissimo piano. C'è poi uno straniero come Zanzottera, giocatori dal grande pedigree come Panzini e Riccio, giovani di valore come Rolli ed Arnaldo, quest'ultimo l'anno scorso impegnato in B Nazionale... E potremmo continuare a parlare per 10 minuti... Conosciamo il valore dell'avversario, che ha tanti punti di forza, dunque. Noi proveremo a non essere da meno, portando in campo la nostra pallacanestro”.

Due trasferte consecutive adesso, all'interno di una classifica cortissima: quanto sono importanti nell'economia della fase questi 80 minuti? “Per me non esistono due trasferte consecutive”, risponde il coach, “ma solo la trasferta di Matelica. Come ho detto nell'immediato post partita con Ozzano, c'erano 12 finali ed adesso ce ne sono 11. Sono tutte partite senza un domani, ora esiste solo la gara di Matelica. Dobbiamo provare a mettere in campo tutto quello che abbiamo per provare a strappare un risultato che avrebbe del clamoroso. E possiamo farlo. La classifica adesso ha una valenza molto relativa, noi dobbiamo guardare molto a noi stessi e poco al resto. Una vittoria o una sconfitta in questo momento della stagione può cambiare la classifica ma non deve cambiare la nostra consapevolezza di poterci giocare l'accesso ai playoff fino all'ultima giornata”. 

Fonte: ufficio stampa Amatori Basket Pescara
Photo Credits: Amatori Basket Pescara

 

© Riproduzione riservata

https://www.basketmarche.it/assets/img/easy_assicurazioni_728_90.jpg

Ti potrebbe interessare anche: