Così Coach Ettore Messina ha commentato il quarto di finale di Coppa Italia:

“Abbiamo giocato una partita completa sia in difesa che in attacco contro una squadra che veniva da una squillante vittoria a Tortona, in fiducia. I ragazzi si sono espressi con grande attenzione e disciplina, sapevamo anche che Mirotic avrebbe avuto un minutaggio limitato. Ora dobbiamo evitare di ascoltare tutti coloro che diranno che fosse questa la vera finale. Non lo era. Sabato giocheremo contro una squadra che abbiamo battuto con grande fatica in campionato, ben organizzata e con carattere.

Nell’ultimo mese e mezzo abbiamo trovato una buona continuità anche perché siamo riusciti ad avere una rotazione analoga. E poi Dimitrijevic è stato bravo a rimettersi in ritmo: nelle ultime gare ci ha dato una mano importante. Per noi è fondamentale avere tanto da tanti giocatori diversi, oggi ad esempio Flaccadori ha disputato una gara di grande qualità e pulizia. La difesa è cresciuta ma è normale che non fosse così a novembre. Il processo di crescita è lungo, alterno, e speriamo vada avanti. Ma la volontà non è mai mancata, quello che mancava era la familiarità, la reciproca conoscenza.

LeDay? Non è Batman, infatti a Monaco non ha giocato così bene. Sto scherzando ma è un giocatore che anche come persona sta molto crescendo, è equilibrato e ci sta dando tanto. La difesa con i cambi? Da anni quando affrontiamo Marco Belinelli preferiamo cambiare e rischiare di prendere un canestro da due piuttosto che da tre. Non è una difesa perfetta ma statisticamente credo paghi di più contro un giocatore di questa qualità. Infatti quando ce lo siamo perso ha segnato. Non era facile perché quest’anno l’EuroLeague ha messo il doppio turno prima delle coppe nazionali, mettendoci tutti in difficoltà. E’ stata una scelta che non ho capito”. 

Fonte: ufficio stampa Olimpia Milano