Per chiudere nel migliore dei modi il 2024 abbiamo deciso di intervistare il Presidente del Comitato Regionale Fip Marche Maurizio Biondini. Tanti i temi trattati dal massimo dirigente della pallacanestro della nostra regione. Buona lettura.
- Può tracciare un bilancio di questi primi 3 mesi della sua Presidenza?
"Sono stati 3 mesi veramente molto impegnativi per una serie di situazioni concomitanti. Innanzitutto per il passaggio di consegne che di per se stesso è complicato per i tanti indispensabili adempimenti di ogni genere, poi l’inizio dei vari campionati che comporta sempre la necessità di un’attenzione particolare e di recente anche le elezioni del Presidente e del Consiglio Federale. Comunque nel complesso tutto è andato bene e si sta procedendo per il verso giusto. Sottolineo anche l’ottimo rapporto personale, il clima di fiducia e di straordinario impegno che si è creato con i Consiglieri, i collaboratori e, indistintamente, con tutti i Settori del Comitato che mi stanno aiutando in maniera encomiabile".
- Cosa dobbiamo aspettarci nel 2025? Quali sono i suoi programmi?
"Inizieremo assieme al Consiglio a lavorare in maniera più efficace partendo dal supporto al MBK ed ai Settori giovanili in genere, programmeremo degli eventi soprattutto nelle zone cestisticamente meno sviluppate della nostra Regione per aiutare le Società nell’attività di base senza dimenticare di dare visibilità ai Campionati Senior".
- Le Marche torneranno ad ospitare qualche Finale Nazionale giovanile?
"Attualmente i costi per l’organizzazione di finali nazionali giovanili sono quasi proibitivi soprattutto per i Comitati Regionali meno grandi che, se non hanno dei contributi specifici, debbono coprire direttamente i costi elevati di queste manifestazioni. Però, anche se non a brevissimo, è un sogno che coltiviamo".
- Qual’è lo stato di salute della pallacanestro marchigiana?
"In generale direi più che buono anche se abbiamo margini di miglioramento sia per le piccole Società che si debbono consolidare che per alcune Società storiche di più alto livello che meriterebbero anche dei risultati migliori ma si sa che questo spesso è condizionato anche dalle sponsorizzazioni che si riescono ad ottenere".
- E’ soddisfatto dei numeri che si sono nei campionati senior oppure pensa si possa fare meglio?
"Bisogna sempre cercare di migliorare ma oggettivamente facendo riferimento alla popolazione delle Marche è difficile prevedere che si possa fare molto di più".
- E di quelli dei campionati giovanili?
"Anche qui vale lo stesso discorso fatto per i Campionati senior tenendo anche conto che l’anno sportivo 24-25 è stato per i numeri dei Campionati giovanili uno dei migliori di sempre, il primo obbiettivo sarà di riuscire a confermarli".
- C’è un settore in particolare che ha bisogno di maggiore attenzione, lavoro e sviluppo?
"Ne cito due: il Minibasket che ha bisogno sia reclutamento costante ma soprattutto di una crescita tecnica che deve però partire da dei dirigenti che recepiscano con convizione le indicazioni del MBK Nazionale il cui modello di insegnamento è riconosciuto tra i più validi a livello europeo. Il settore femminile che deve essere assolutamente implementato nei numeri partendo dal MBK e che spingeremo affinchè possa essere presente nelle nuove Società ma anche in quelle che attualmente si occupano solo del maschile".
- Che messaggio si sente di lanciare alle società ed a tutti gli appassionati per il 2025?
"Il più importante è l’auspicio che la serietà, la sportività e l’educazione siano sempre presenti nei campi di basket che purtroppo ultimamente anche nella nostra Regione spesso vengono meno a tutti livelli dai Campionati giovanili a quelli senior dando origine a situazioni deprecabili e sempre da condannare qualunque sia la loro origine. Viviamo in una Regione splendida sotto ogni punto di vista geografico, culturale e sportivo. In questa Regione abbiamo scelto di praticare e seguire uno sport fantastico, il Basket. Non roviniamolo ma godiamocelo con i nostri amici e le nostre famiglie. Auguri di Buon Anno a tutti voi".