Dopo la dura lezione sul campo della Italservice Pesaro, la Halley Matelica è tornata in palestra per preparare la seconda trasferta in otto giorni, quella di domenica sul campo dell’Olimpia Castel San Pietro. Ma prima riavvolgiamo il nastro con l’ultimo arrivato in casa biancorossa, Giacomo Eliantonio.
«Da parte nostra è stata una prestazione con troppi alti e bassi – dice il lungo vigorino – cose buone si sono viste per lunghi tratti, ma dopo le rimonte non siamo mai stati in grado di fare ciò che serviva per portare davvero la partita dalla nostra parte. Abbiamo bisogno di avere più costanza nei 40’, perché è un aspetto che abbiamo pagato caro, specie su un campo difficile come quello di Pesaro. Quella qualità che facciamo vedere a sprazzi dobbiamo riuscire a mantenerla lungo tutto l’arco della gara».
Il giocatore originario di Terni è arrivato a Matelica ormai da qualche settimana e sta continuando ad inserirsi nel gruppo. «A livello fisico, dopo un paio di settimane siamo nel pieno della fase di carico – spiega Eliantonio – sto lavorando per raggiungere una forma ottimale e questo lavoro si fa sentire in questo momento. Devo continuare lungo questo programma di lavoro per arrivare a una condizione accettabile ma nel frattempo devo riuscire a mettere la concentrazione giusta per inserirmi invece a livello tecnico. Su questo lavoriamo quotidianamente con il coach e i compagni, mi stanno aiutando tutti sia dal punto di vista strettamente cestistico che di gruppo. Ho trovato una disponibilità incredibile».
Quarta esperienza marchigiana per Eliantonio, dopo quelle a Jesi, Recanati e Falconara. Una scelta dettata da motivazioni chiare. «Il coach mi ha parlato di un progetto ambizioso e che la società fa di tutto per darci gli strumenti per fare il massimo e sono esattamente le cose che poi ho constatato una volta qui – sottolinea il lungo della Halley – volevo far parte di un progetto importante, che guarda anche ai prossimi anni. E sono contento di aver colto questa occasione»,
Eliantonio arriva per sostituire Musci ma con caratteristiche chiaramente diverse. «Conoscevo Dieng e Morgillo, ora l’obiettivo è riuscire a inserirmi al loro fianco cercando di fare quello che serve ma con le mie caratteristiche – precisa il giocatore umbro – in questo momento devo tornare a fare cose più vicino a canestro dopo anni nei quali avevo giocato in maniera più perimetrale. Ma vicino a due giocatori come loro forse c’è bisogno più di quello. Stiamo cercando di riuscire a incastrarci al meglio, ci stiamo lavorando. Ho tanta voglia di entrare dentro questa chimica di squadra».
Domenica, appunto, trasferta sul campo di Castel San Pietro. «Stiamo preparando la partita ma siamo concentrati anche sul lavoro che dobbiamo fare su di noi – chiude Eliantonio – sono arrivato in un momento di emergenza, siamo concentrati sul sistemare le problematiche conciliando il tutto con la necessità, volta per volta, di dover preparare una partita. La settimana è bella piena, insomma».
Fonte: ufficio stampa Vigor Basket Matelica