Serata da dimenticare in casa New Flying Balls, sconfitti 60-64 dal Bramante Pesaro in un match davvero folle sorto ogni punto di vista. Ozzano litiga con il canestro per quasi tre quarti, sprofonda fino al -32, nell’ultimo quarto rimonta fino al -4 lasciando appena 3 punti agli ospiti, ma alla fine la posta in palio va ai marchigiani.
Dopo tre minuti di sostanziale equilibrio (Ozzano a canestro con Ranitovic e Tibs) il primo break ospite risulterà già decisivo. Una percentuale irreale da tre punti (quasi il 70%), complice una difesa ozzanese non intensa e una precisione chirurgica dei bianconeri, porta Pesaro già sul +16 (9-25) alla prima sirena. Ma nel secondo periodo la situazione precipita con i Flying che segnano appena 2 punti in 6 minuti e Pesaro con un 60% dall’arco tocca il +32 (11-43). Due bombe firmate Cortese accompagnano la Logimatic all’intervallo sul -25 (25-50) e dopo l’intervallo lungo la reazione di ragazzi di coach Lolli è timida: appena 4-0 in 4 minuti con i biancorossi ancora sotto di 21 lunghezze.
Il terzo periodo va in archivio con il nuovo +25 ospite e nell’ultimo quarto scatta la furibonda rimonta ozzanese, che intensifica la difesa e trova, finalmente, buone soluzioni anche in attacco. Purtroppo, troppo tardi. In 10 minuti il parziale dice 24-3 Ozzano, i Flying spinti dal pubblico che nel frattempo credeva nel miracolo, si avvicinano fino al -4 ma non basta. La sirena finale incombe sul Pala Grafiche Reggiani e in casa ozzanese si concretizza una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca. (Fonte: ufficio stampa New Flying Balls Ozzano)
New Flying Balls Ozzano - Bramante Pesaro 60-64
Ozzano: Myers 11, Torreggiani 3, Zani ne, Ranitovic 9, Domenichelli 2, Ranuzzi 13, Tibs 8, Cortese 12, Balducci 2, Piazza, Baggi. All. Lolli
Bramante: Crescenzi 3, Ricci, Sgarzini 2, Ferretti ne, Ferri 16, Nicolini E. 11, Centis 8, Rinaldi 8, Stefani 13, Panzieri 3, Lanci ne. All. Nicolini M.
Parziali: 9-25, 16-25, 11-11,
Progressivi: 9-25, 25-50, 36-61,
Usciti per 5 falli: Stefani (Pesaro)
Photo Credits: ML World di Matteo Longoni