La Virtus Segafredo Bologna si impone contro il Napoli Basket nella seconda semifinale della Frecciarossa Supercoppa 2024. Avvio di partita ad alto ritmo ed equilibrato, con Copeland dall’arco e Treier sotto i tabelloni ad accendere i partenopei mentre Zizic nel pitturato e il primo squillo di Clyburn scuotono i bianconeri (7-6). Successivamente si prende il proscenio Shengelia, autore di assist per Zizic e Morgan e di due canestri d’autore per spingere via Manning Jr. e compagni (10-15). In seguito, Clyburn e Hackett ribattono colpo su colpo a Manning Jr. e a uno step-back del neoentrato Woldetensae, mantenendo così Napoli alle spalle (15-21).
Al termine del quarto, Hackett sale di colpi con canestri dall’arco e in avvicinamento, lo stesso fa il cecchino Belinelli e la Segafredo scappa sul 16-29 di fine primo quarto. Il secondo periodo prende il via con una gran schiacciata di Williams ma Hackett e Belinelli non smettono di segnare dalla distanza e un appoggio di Diouf aggiorna il massimo vantaggio sul 21-39. Sebbene poi ci provino Pangos e Copeland a riavvicinare i biancoazzurri, la Virtus resta concentrata sui due lati del campo e punisce con Shengelia e Morgan, volando sul +20; il break partenopeo – operato dal tandem Copeland-Toté - viene annullato dai tiri liberi di Clyburn e Zizic che mandano le squadre negli spogliatoi sul 34-52.
La ripresa si apre con due squilli di energia di Dreznjak e Totè, una bomba di Belinelli sembra rimettere subito in carreggiata la Virtus ma un recupero e una tripla di Copeland valgono il -10 Napoli. Nonostante un timeout chiamato da coach Banchi cerchi di fermare l’emorragia, Pangos finalizza da sotto, Copeland continua nel suo show con un’altra bomba e una schiacciata in contropiede di Williams mette il punto esclamativo sul 18-3 di break (52-55). Ci pensa l’asse Tucker – Zizic a ridare ossigeno alla Virtus, dopo che Copeland manda a bersaglio altri due grandi canestri dall’arco; tuttavia, la rimonta bianconera viene completata da Pangos autore di tripla e appoggio del sorpasso sul 63-61.
A seguito di un jumper di Morgan, Manning Jr. e Hackett si scambiano due triple e le incursioni di Morgan pareggiano quelle dell’omologo Pangos (70-70 dopo 30’). Ad inizio ultimo periodo si abbassano le percentuali al tiro ma Polonara e Morgan sono glaciali nel punire Napoli e un paio di giocate in transizione di Shengelia ed Hackett fanno riallungare la Segafredo (72-79 a meno di 7’ dal termine). Con il rientro sul parquet di Copeland, autore di tripla e recupero vincente, i partenopei trovano nuova energia e il botta e risposta tra Clyburn e Manning Jr. scrive l’80-82 a tabellone.
L’attacco biancoblu, successivamente, tuttavia, viene arginato dall’energia della Virtus, che ne approfitta in contropiede grazie al talento Polonara e soprattutto Shengelia, che scrive le schiacciate e i giochi da tre punti dell’allungo (82-90 a 2’ e mezzo). La penetrazione del georgiano regala il +12 ai bianconeri, Copeland e Treier – quest’ultimo con una tripla – utilizzano le ultime forze per rimontare lo svantaggio, Morgan tuttavia mette il sigillo con il canestro dell’87-96 finale.
Fonte: Lega Basket