Quinta giornata di gare alla Finale Nazionale Under 15 Eccellenza di Anagni (FR). Cogeim Pall. Vado–Dolomiti Energia Trento (alle 16:00) è la prima semifinale di sabato 8 giugno, Unibasket Lanciano-EA7 Emporio Armani Milano (alle 18:30) la seconda.
Per come hanno giocato, e meritato, non è una sorpresa che Unibasket Lanciano e Cogeim Pall. Vado (imbattuta) siano in Semifinale, di certo, però non erano fra le squadre coi favori del pronostico. Due squadre dalla grande intensità di gioco che con sfrontatezza si sono imposte. Dolomiti Energia Trento arriva in semifinale in virtù di un percorso netto così come l’EA7 Emporio Armani Milano.
Cogeim Pall. Vado – Cab Stamura Basket Ancona 98-85
Ci vuole una maratona da due tempi supplementari per decretare la prima semifinalista di queste finali. E’ la Cogeim Pallacanestro Vado Ligure, che supera 98-85 la Stamura Ancona, al termine di un match infinito e nel quale i dorici hanno avuto in un paio di circostanze la palla della vittoria. Trascinata dalle triple del suo capitano Bordeianu, la squadra di coach Ferri ha la bravura di risalire in un attimo dal -9 (52-61) di fine terzo quarto, impattando a 61 ed avendo nell’ultima azione dei regolamentari con Socci anche la palla per entrare nelle prime quattro d’Italia.
La situazione si ripete analoga cinque minuti dopo, ma l’attacco costruisce poco e il numero 25 deve prendere un tiro che, finendo sul ferro, rinvia ogni discorso al secondo supplementare. La presenza offensivo di Traorè (40 punti e 42 rimbalzi) spariglia l’equilibrio, ma sono soprattutto due delle sei triple di Mamica a regalare un +12 (92-80) al quale stavolta la Stamura non ha più davvero la forza di rispondere, decretando la vittoria e la qualificazione di Vado alla Semifinale di domani.
Gli allenatori
“Una gara con due supplementari la può vincere chiunque con merito -afferma Marco Prati, allenatore di Vado– per cui tanto onore alla Stamura Ancona- Anche se Troure ha segnato 40 punti, è stata un vittoria di squadra con i 20 di Mamica e i 15 di Serafini. La nostra Semifinale di domani? Ci riposeremo in attesa della finale 3-4 posto” chiude Prati scaramantico.
“Ci siamo andati vicini -afferma sconsolato Francesco Ferri, allenatore della Stamura, dopo i due match point per vincere la partita- c’è rammarico, un gran dispiacere, posso solo dire che è stata una grande esperienza e non posso che complimentarmi con la mia squadra”
Cogeim Pall. Vado – Cab Stamura Basket Ancona 98-85 d2ts (18-16, 33-34, 61-52, 71-71, 80-80)
Vado Ligure: Mungai 4 (2/5, 0/5), Dappino (0/1 da 3), Mamica 20 (1/4, 6/14), Savi, Serafini (2/10, 3/16), Mazzone 10 (5/15, 0/2), Furfaro 9 (3/10, 1/1), Traore 40 (17/26). Ne: Bueno Torres, Pescetto, Saad e Sogno. All. Marco Prati.
Ancona: Marzoli 2 (1/3, 0/1), Sgaramella, Bordeianu 23 (4/9, 5/10), Virgili (0/1), Conti 7 (1/3, 1/4), Socci 14 (3/6, 1/14), Binda 15 (4/8, 0/1), Roccheggiani 20 (3/7, 4/10), Marinelli 4 (2/5). Ne: Caporaso, Regini e Taniajura. All. Francesco Ferri.
Arbitri: Federico Di Santo e Mattia Forconi.
Unibasket Lanciano – Cierre Ufficio Pall. Cantù 82-64
Si spinge almeno fino in Semifinale il viaggio di Lanciano in questa Finale Nazionale. Dopo aver vinto con merito lo spareggio con la Reggiana, i ragazzi di coach Di Tommaso si ripetono, mettendo fine all’imbattuta fin qui avventura di Cantù. Gli abruzzesi chiudono in vantaggio il primo quarto, ma allungano nel secondo periodo ispirati soprattutto dalle prodezze del capitano Giulio Del Prete, autore di sei triple già a metà gara (5/7 di squadra nei secondi 10′).
Il 28-8 parziale vale il +24 ed il doppiaggio nei confronti degli avversari alla pausa lunga, con Cantù che trova più continuità offensiva dopo l’intervallo (bene Federico Sironi a supporto di Cristian Malano), ma non sembra mai dare seriamente l’impressione di mettere in discussione una vittoria che la Unibasket consolida anche con l’apporto della sua panchina, a supporto dei ventotto punti a testa realizzati da Abdoulaye Sadio e lo stesso Del Prete.
Gli allenatori
“Potrà sembrare strano, ma sono contento a prescindere -commenta Guido Saibene, allenatore Cierre Ufficio Pall. Cantù– perché o si vince o si impara. Lanciano gioca la più bella pallacanestro, fra tutte le squadre che ho visto qui ad Anagni e ha meritato di vincere. Noi dobbiamo imparare e cominciamo proprio da stasera, proprio da questa partita.
“Siamo contentissimi, sia per la società, sia per i ragazzi -afferma a fine gara Fabio Di Tommaso allenatore Unibasket Lanciano– Siamo la rivelazione di questa Finale Nazionale, può darsi. Di sicuro in Semifinale, anche se giocheremo contro Milano domani, non saremo la vittima sacrificale”
Unibasket Lanciano-Cierre Ufficio Pall. Cantù 82-64 (20-16, 48-24, 72-49)
Lanciano: Sotera 5 (1/5, 1/5), Rossetti, D’Incecco 8 (4/13, 0/1), D’Amato, Del Prete 28 (5/8, 6/8), Pace, Capitanio, Ndour 11 (4/5), Verì, Sadio 28 (9/15, 2/3), Di Pasquale 2 (1/2). Ne: Di Gianvincenzo. All. Fabio Di Tommaso.
Cantù: Moscatelli 1, Andreoni (0/1), Castoldi (0/5, 0/1), Pizzamiglio 2 (1/3, 0/1), Ventura 4 (2/5, 0/3), De Lucca 2 (1/2, 0/1), Malano 22 (5/15, 4/6), Petruzzelli, Sironi 14 (4/5, 2/4), Fossati 9 (3/6, 1/2), Pozzi 4 (2/4, 0/3), Fortis 6 (2/4, 0/2). All.: Guido Saibene.
Arbitri: Paolo Filesi e Michele De Angelis.
Insegnare Basket Rimini-Dolomiti Energia Trento 56-93
Dura dieci minuti la resistenza di Rimini nel quarto di finale contro Trento. La IBR chiude avanti il primo quarto (21-15), ma si infrange letteralmente contro la solidità di una Dolomiti Energia che trova anche grande continuità dall’arco (6/11 dai 6.75 nel secondo periodo) e vola sul +15 a metà gara. Un copione che non accenna a cambiare, anzi aumenta ulteriormente nel secondo tempo, con l’Aquila che non accenna a calare di concentrazione e si qualifica per la Semifinale di sabato con Vado, vincendo la quarta partita con un distacco al di sopra dei trenta punti e concedendone meno di sessanta anche stasera agli avversari. Rimini paga il 56-18 nei due quarti centrali ed un gap finale probabilmente troppo punitivo, che nulla toglie al comunque positivo percorso dei romagnoli che vale un posto tra le prime otto d’Italia ad un roster interamente coltivato dentro casa.
Gli allenatori
“Le nostre vittorie nascono dalla difesa e poi c’è l’attacco ovviamente. Se in tutte le gare abbiamo lasciato tutte le avversarie a meno di sessanta dipende dalla difesa -spiega Claudio March allenatore Dolomiti Energia Trento– abbiamo tratto vantaggio dal fatto di aver potuto riposare un giorno.
“No presentiamo scuse. Siamo stanchi e Trento ha giocato decisamente meglio -ha spiegato Gianluca Verni, assistente allenatore di Insegnare Basket Rimini– abbiamo le nostre soddisfazioni: siamo fra le prime otto con tutti giocatori del nostro vivaio e del nostro territorio. Per noi è stato un percorso straordinario”.
Insegnare Basket Rimini-Dolomiti Energia Trento 56-93 (21-15, 31-46, 39-71)
Rimini: Trevisani, San Martini 1 (0/2, 0/1), Fascicolo 2 (1/1), Altini 10 (4/5), Ruggeri 21 (5/15, 2/6), Albani 2 (1/3), Ronci 7 (2/13, 0/5), Ciancarelli 10 (5/15, 0/1), Bellucci, Cantore (0/1 da 3), Tura (0/1, 0/1), Luppino 3. All. Paolo Carasso-Gianluca Verni.
Trento: Bortolin 5 (2/4, 0/3), Miotto 2 (1/2, 0/1), Andreolli 3 (0/3, 1/3), Francis 17 (7/17, 0/1), Giunta, Dalla Bernardina 22 (3/4, 5/10), Bezzi (0/2, 0/1), Girardi 2 (1/1), Modanese 15 (4/10, 2/6), Machetti 19 (4/8, ¾), Cappozzo 8 (4/5). All. Claudio March.
Arbitri: Giovanni Bastianel, Davide Galieri.
EA7 Emporio Armani Milano – BCC Emilbanca Virtus Bologna 67-49
Pronostico rispettato nell’ultimo quarto di finale, ma Milano deve faticare più del solito per domare la resistenza di una generosa Virtus Bologna. Il +18 finale, infatti, è il massimo vantaggio, raggiunto più volte nel corso della sfida dai ragazzi di coach Stefano Bertoli, che restano per la prima volta in questa Finale scudetto abbondantemente sotto i novanta punti segnati. La Virtus ha la forza di risalire anche a -9 (44-53), ma bastano un paio di fiammate ed una difesa nuovamente salita di tono alla EA7 per condurre in porto una vittoria che preserva l’imbattibilità stagionale dell’Olimpia e la mette di nuovo di fronte alla Unibasket in Semifinale quattro giorni dopo il 109-53 maturato nella seconda giornata del girone di qualificazione.
Gli allenatori
“Siamo cresciuti partita in partita ed è con grande orgoglio che lasciamo questa Finale Nazionale-Andrea Venturi, allenatore Virtus Bologna afferma a fine gara- Abbiamo giocato con molta energia ed intensità. Abbiamo dato tutto quello che avevamo, con una squadra che ha più fisico di noi, e non posso che ringraziare i ragazzi”.
“Abbiamo vinto con una squadra che ha giocato con grande cuore -spiega Stefano Bertoli, allenatore Olimpia Milano– faccio i complimenti alla Virtus. Noi non abbiamo giocato bene, anzi abbiamo giocato proprio una partitaccia, possiamo fare meglio. Domani entriamo in campo contro Lanciano consapevoli del loro talento e di come sia cresciuti individualmente e collettivamente. Saremo anche favoriti dal pronostico, ma è una gara tutta da giocare”
EA7 Emporio Armani Milano – BCC Emilbanca Virtus Bologna 67-49 (27-18, 37-26, 54-39)
Milano: Casario (0/1, 0/1), Vogogna 10 (3/3, 1/5), Dozio (0/1), Vito, Colnaghi, Salina, Lasalandra 6 (1/6, 1/1), Compaore 3 (1/3), Nicolodi 16 (6/9, 1/2), Babingila 12 (4/10, 0/3), Tornese 6 (3/4, 0/1), Sguazzin 14 (5/15, 0/1). All. Bertoli.
Bologna: Secchiaroli, Busi, Sgarzi (0/1), Dovesi (0/2 da 3), Frattini 4 (2/4, 0/2), Mattioli 2 (1/3), Mutinelli 4 (1/2, 0/2), Onofri 3 (0/1, 1/7), Tomsa 8 (4/6, 0/4), Tavolazzi (0/3), Verona 24 (5/8, 4/9), Vescovini 4 (1/7, 0/4). All. Venturi.
Arbitri: Luca Leggiero e Emanuele Bombace
Fonte: Fip