Grottammare Basketball, comunicato della società in merito alla sentenza della Corte d'Appello

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Grottammare Basketball nella figura del Presidente Avv. Denise Casagrande accoglie con sdegno la sentenza della Corte Sportiva di Appello di Fip Marche del 05/05/2023 con la quale per un’ulteriore volta viene perpetrata un’ingiustizia ai danni del sodalizio.

Avevamo taciuto su precedenti che erano costati poi multe e nuove squalifiche e nei quali era evidente il discostamento dagli istituti Giuridici della Corte come per l’atto recettizio che viene a spiegare i suoi effetti solo dopo 20 giorni dal ricevimento, nonostante la prova della conoscenza. Ma veniamo ai fatti del ricorso odierno:

In occasione della presentazione del reclamo la scrivente società aveva richiesto l’accesso ai verbali dell’omologazione del campo del Civitanova, ricevendo però in risposta solo un certificato di omologazione nel quale il Palarisorgimento risultava omologato per la serie A1 Femminile.

Come previsto dalle Doa da ormai un decennio, per ricevere l’omologazione per il campionato di serie A1 Femminile l’impianto di gioco deve esser dotato di “stop lamp”.
Non essendo oggi presente tale attrezzatura la scrivente società sostiene che l’omologazione del Palarisorgimento sia irregolare.
In particolare il teste esperto portato dalla nostra società confermava che il malfunzionamento del tabellone (mancata sincronizzazione tra azzeramento del cronometro e azionamento della sirena) poteva essere causato dalla manomissione della struttura (perché togliere elementi ad un circuito elettrico può alterarne il regolare funzionamento). Come ha spiegato infatti l’Ingegnere e come provato dal video in alcuni casi il cronometro scalava solamente i decimi dispari ed in alcuni casi solo i decimi pari.
In particolare nell’ultima azione di gara il cronometro ha scalato i decimi dispari determinando il mancato suono della sirena contestualmente all’azzeramento del cronometro.

In sede dibattimentale è stato ascoltato l’Arbitro dell’incontro sig. Iacomucci sui fatti avvenuti in occasione della gara.
Al Presidente Casagrande è stato impedito in ogni modo dai 3 Giudici della Corte di formulare liberamente domande all’Arbitro; il Presidente ha chiesto che questo inaccettabile diniego fosse messo a verbale.

Al termine del dibattimento il Presidente Avv. Denise Casagrande è stato invitato ad uscire dalla stanza per circa 30 minuti prima di poter rientrare; tempo necessario a cercare qualche soluzione per salvare la Fip Marche dal “casino”.

La sentenza promulgata è grottesca; scrivere “… in sede di omologazione, il relativo certificato attesta esclusivamente l’idoneità del solo impianto, senza considerare le attrezzature obbligatorie.” non corrisponde assolutamente al vero.

Eravamo certi di una sentenza sfavorevole.
Era chiaro che i Giudici avrebbero dovuto trovare al termine del dibattimento un modo per tutelare la Federazione per la quale lavorano a scapito della giustizia; era però lecito aspettarsi quantomeno una maggiore fantasia da parte della Corte invece di una pura e semplice menzogna.

Nel verbale di omologazione dei campi è infatti presente a pagina 5 la sezione “Dotazione tavolo ufficiali di campo” in cui è richiesto al Rilevatore di dettagliare su tipologia di cronometro e attrezzature.
In appendice al verbale è precisato che “L’idoneità alla pratica agonistica della Pallacanestro è subordinata al mantenimento delle condizioni rilevate in questo documento.”. Risulta quindi chiaro che l’eventuale manomissione o sottrazione di un’attrezzatura annullerebbe l’omologazione stessa.

Per questo motivo, ricapitolando, Grottammare Basketball ritiene che se un impianto è omologato per la serie A1 Femminile esso deve avere in dotazione la “stop lamp”. Se la “stop lamp” non è presente l’impianto non ha quindi mantenuto le condizioni rilevate al momento dell’omologazione e pertanto il campo è da ritenersi non omologato”. Come scritto sopra il nostro esperto ha spiegato che la manomissione dell’attrezzatura elettronica può aver portato ad un malfunzionamento della stessa (con conseguenze come la mancanza di sincronizzazione tra azzeramento del tempo e azionamento della sirena).

Aggiungiamo che in questo periodo il comitato Fip Marche sta provvedendo al rinnovo delle omologazioni dei campi; se è vero quanto stabilito dai Giudici, ovvero che l’omologazione significa “attestare l’idoneità del solo impianto”, sarà sufficiente presentare un pavimento verniciato? Non sarebbe questa l’ennesima presa in giro ai danni delle società con il solo obiettivo di “far cassa”?!?

Restano chiari ed evidenti i fatti: Grottammare Basketball è stata sconfitta in gara 1 solo per una clamorosa ingiustizia in quanto il canestro decisivo è avvenuto ben oltre il termine della gara.

La Presidente Avv. Denise Casagrande non ritiene ancora chiusa la vicenda e valuterà nei prossimi giorni come poter procedere con ulteriori ricorsi al di fuori dalla Giustizia Fip a tutela della propria immagine e a tutela dell’impegno dei propri ragazzi.
Chiudiamo dicendo che il Presidente era perfettamente consapevole del tipo di “giustizia” che si perpetra nelle “sacre stanze” del Comitato Fip Marche, e almeno sotto questo punto di vista; le è stata data ragione.

La Presidente Avv. Denise Casagrande

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