Virtus Segafredo Bologna - Partizan Mozzart Belgrade 79-88
(1Q 26-28; 2Q 47-45; 3Q 63-65)
Bologna: Mannion, Belinelli, Pajola 9, Bako 4, Jaiteh 14, Lundberg, Hackett 5, Mickey 13, Weems, Ojeleye 13, Teodosic 11, Abass 10. All. Scariolo
Partizan: Vukcevic, Leday 10, Avramovic, Punter 17, Smailigic 9, Papapetrou 3, Exum 17, Nunnally 16, Lessort 5, Trifunovic, Andjusic, Madar 11. All. Obradovic
Arbitri: DANIEL HIERREZUELO, JOSEPH BISSANG, GENTIAN CICI
Ventiseiesima giornata per la Virtus Segafredo che ospita il Partizan Belgrado alla Segafredo Arena.
Match che parte subito con le marce alte dato che entrambe le squadre trovano subito una tripla per parte: partita molto fisica, specialmente sotto le plance dove nessuno dei componenti delle due squadre cede un centimetro. Il Partizan trova più fortuna nelle percentuali da tre punti ma la Virtus resta in scia grazie a Ojeleye e ai liberi di Hackett. Punter risulta essere l’uomo più pericoloso come da pronostico, con 7 punti all’attivo: per la Virtus risponde Teodosic con 6 frutto di due triple. Con poco più di 3′ minuti sul cronometro, il Partizan si trova avanti di un singolo possesso sul 17-19, ma una ingenuità bianconera spalanca il contropiede a Punter che appoggia in solitaria. Ojeleye realizza il canestro e fallo che vale il 24-28 con poco più di un minuto da giocare e inchioda la schiacciata che chiude il primo quarto sul 26-28. Il secondo parziale si apre con la tripla di Pajola che vale il sorpasso, ma con i serbi che trovano il canestro l’azione successiva.
La fisicità messa in campo non sempre consente la lucidità necessaria a trovare la via del canestro e dopo 4′ minuti le due squadre si trovano ancora sul 33-32. La Virtus trova un piccolo margine sul 38-34 con la tripla di Abass che mantiene grazie a Mickey in appoggio dopo un ottimo movimento di corpo: time-out Belgrado dopo un piccolo parziale bianconero di 4-0 che vale il 42-36 con 2′ minuti sul cronometro prima dell’intervallo. Anche dopo l’intervallo il parziale bianconero riprende con Ojeleye che sfrutta il miss match, ma il Partizan risponde e reagisce, riportandosi a -4 sul 44-40 con poco più di un giro di lancette sul cronometro. Dopo una incredibile schiacciata di Jaiteh, che vale il 46-40, Nunnally fissa il punteggio all’intervallo sul 47-45.
E’ il Partizan a segnare per primo dopo l’intervallo pareggiando subito i conti per poi allungare di 5, con una difesa virtussina tutt’altro che ermetica. Jaiteh dalla lunetta sblocca la Virtus facendo 2/2 e Teodosic firma il 54-56 rispondendo a Punter che in precedenza aveva colpito dalla lunetta con un floater. La gara continua sui binari dell’incertezza con nessuna delle due squadre che riesce a prevalere nettamente sull’avversaria. Il vantaggio dei serbi dopo 5′ minuti è sempre di un gap che oscilla tra i 5 e i 3 punti, ma un paio di attacchi a vuoto da parte degli ospiti, consentono alla Virtus di riportarsi in parità sul 61-61 con 2′ minuti al termine: Bako, dopo un recupero difensivo, registra il 2/2 dalla lunetta che vale il vantaggio, ma Nunnally segna per il Partizan che chiude avanti sul 63-65.
Ultimo quarto che vede le difese alzare ancora di più l’intensità con ben due azioni che scadono per 24 secondi: una partita maschia e caratterizzata da tanti cali e acuti. Il 2/2 ai liberi di Ojeleye consente alla Virtus di riportarsi a -2: un parziale firmato Partizan però porta i serbi a trovare un nuovo solido vantaggio sul 65-71. Dopo un paio di minuti di digiuno è Jaiteh a sbloccare di nuovo la Virtus per il 67-75, mentre Teodosic trova la tripla del-7 e ancora Jaiteh trova il canestro del 74-79 con 3′ minuti da giocare prima del fischio finale. Prova di forza della Virtus che sulla schiacciata di Mickey trova il -3 ma Nunnally risponde da oltre l’arco portando il Partizan avanti 76-82, vantaggio ampliato ancora di più da Exum. La Segafredo è viva e Abass riporta tutto a -5 colpendo dall’arco e costringendo Obradovic al time out. Il Partizan sfrutta alcune chiamate dubbie della terna arbitrale per portarsi avanti di 7 con 20′ secondi da giocare: il risultato non cambia e il Partizan Belgrado si impone per 79 a 88.
Fonte: ufficio stampa Virtus Bologna